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L'anno
seguente, dopo la turnč marchigiana, da Ancona a S. Benedetto del Tronto, ci esibimmo al
Teatro dell'Arte del C.R.T. di Milano, e purtroppo proprio alla Prima, in un' esecuzione
acrobatica di inizio spettacolo mi fratturai un piede.
Ebbene, feci tutto lo spettacolo di un ora di salti proprio su quel povero piede, senza
omettere neppure una virgola di quanto previsto, quindi dopo i saluti ed essermi spinto
dentro l'osso che sporgeva di un dito dal dorso del piede, mi feci portare al pronto
soccorso e cosė finė quella meravigliosa esperienza. Dovetti portare il gesso fino al
polpaccio per oltre due mesi. Lo spettacolo perse la sua armonia e completezza, ed io,
saltato un anno di insegnamento mi trovai, il successivo a dover ripartire da zero. |